The Colors Of True Love (TCOTL) viene fondato un anno e mezzo fa da una voglia di Liz di conoscere il mondo lgbt non appena si dichiara lesbica. Inizialmente era un banale gruppo su Facebook dove ci si limitava ad interagire del più e del meno finché decide di organizzare i primi raduni e pic nic. Facendosi aiutare da quella che è poi diventata la sua compagna di vita, da una cara amica e qualche conoscente prosegue organizzando aperitivi, flash mob e fiaccolate. Liz ha iniziato a guadagnarsi...
The Colors Of True Love (TCOTL) viene fondato un anno e mezzo fa da una voglia di Liz di conoscere il mondo lgbt non appena si dichiara lesbica. Inizialmente era un banale gruppo su Facebook dove ci si limitava ad interagire del più e del meno finché decide di organizzare i primi raduni e pic nic. Facendosi aiutare da quella che è poi diventata la sua compagna di vita, da una cara amica e qualche conoscente prosegue organizzando aperitivi, flash mob e fiaccolate. Liz ha iniziato a guadagnarsi così la fiducia dei suoi membri che da ragazzi di Milano e zone limitrofe sono diventati parte integrante del gruppo anche i torinesi fino ad arrivare a membri giovanissimi di tutta Italia.
Lo scorso anno infatti ha organizzato con il suo piccolo staff anche gruppi di partecipazione al pride sia a Roma che a Torino dove è stata ripetutamente intervistata. Oggi TCOTL, che per logo ufficiale ha la mano del suo piccolo Miguel, non solo organizza eventi e scende in piazza, ma si occupa di dare reale supporto ai giovani LGBT gestendo situazioni di ragazzi che non vengono accettati in casa e a scuola, ragazzi autolesionisti, la stessa Liz spesso ha ospitato ragazzi in casa sua con suo figlio perché erano stati cacciati dai genitori ed ha poi fatto da intermediaria tra entrambe le parti per farli tornare a casa. L'estate scorsa ha accompagnato in campeggio un gruppo di adolescenti LGBT nella regione Toscana; qualche volta offre ripetizioni gratuite nelle materie scolastiche ai suoi membri per evitare che a causa degli insuccessi scolastici abbiano ulteriori conflitti in famiglia; li indirizza ai giusti enti in base alla necessità del singolo ragazzo ed è reperibile tutti i giorni, giorno e notte su whatsapp e su facebook dai suoi membri e dal suo piccolo staff.
The Colors Of True Love dunque nasce dalla voglia di comunicare con persone LGBT, dalla voglia di fare qualcosa per i diritti degli LGBT, ma soprattutto per dare possibilità al mondo LGBT di esprimersi senza che nessuno gli tappi le ali, senza limitazioni della società.
Questa volta TCOTL vuole dare visibilità ad uno dei suoi numerosissimi membri che nel loro piccolo cercano di lasciare il segno.
Il libro "Genitori G.A.Y.- Good As You" s’nizia da una crisi interiore di Sara: è giusto, in quanto lesbica, desiderare di diventare madre?
La prima parte si rivolge alla definizione generale di omogenitorialità ed in particolare fornisce una sintesi critica degli studi a favore e degli studi contrari all’omogenitorialità, mettendo a confronto il parere di diversi psicologi e studiosi della questione. Il lettore potrà quindi comprendere il tema oggetto di studio da diverse prospettive: la psicologia, la sociologia, l’antropologia, la pedagogia, il diritto.
La seconda parte del libro illustra le esperienze concrete di genitori omosessuali. Dalla lettura delle diverse storie di vita emergono essenzialmente due aspetti importanti ovvero che la scelta di diventare genitori è sempre ponderata e voluta e che quando i genitori sono aperti rispetto alla loro omosessualità e si rivolgono preventivamente alle scuole dove trovano insegnanti pronti all’ascolto e preparati senza incontro a particolari problemi.
Nell’ultima parte del libro sono raccolte le opinioni di avvocati esperti in materia. La considerazione comune ai diversi intervistati è che a fare le spese del mancato riconoscimento delle famiglie omogenitoriali è proprio l’interesse del minore che a parole dice di voler tutelare.
Un altro aspetto interessante è la possibilità che il diritto europeo possa essere uno dei motori principali per adeguare il diritto alle istanze sociali contemporaneamente per Stati come l’Italia, che sono in pauroso ritardo nel disciplinare le ‘nuove' famiglie, quelle che divergono dal modello detto tradizionale.
“Omogenitorialità: ci sono dei punti nodali nella storia e questo è sicuramente uno”. –Sara Kay-
"Omogenitorialità: è genitorialità, è amore, quello vero e indiscutibile che non finisce mai. È svegliarsi la mattina per servirgli la colazione, fargli il bagnetto e vestirlo per poi lasciarlo a scuola e correre al lavoro. È un amore così forte e disarmante che ti da la forza di combattere, di continuare a vivere per ricercare la sua felicità. È il sorriso e lo sguardo di entrambi che s'incrociano quando sembra che tutto stia andando a rotoli e che non ci sia più via d'uscita. Quegli sguardi e sorrisi che cancellano dal volto ogni lacrima e guariscono ogni ferita, che mi è motore di vita, quell'amore che nessun uomo o donna o amante ti da. È Miguel che per dormire ha bisogno di toccare il mio neo vicino al labbro e non di sapere se sotto le lenzuola mi accompagno da un uomo o da una donna. Siamo noi e il nostro amore e le dimostrazioni che mi da quando nonostante tutto e chiunque arrivi e a chiunque si affezioni perchè non prende il mio posto, perché poi mi guarda e dice 'tu sei la mia mamma' e allora mi accorgo di essere la donna più ricca e amata, perché è un amore che non conosce tradimenti, non conosce prese in giro. È vita vera!" –Liz-
Il 26 giugno 2014 dalle 20.30, durante la Week Pride, sono tutti invitati in Piazza Oberdan alla presentazione di questo libro per conoscere e confrontarvi con la scrittrice Sara.
Oltre a lei sarà presente Liz in quanto madre omosessuale che con il suo Miguel di 4 anni formano una famiglia omogenitoriale; lei sarà presente per poter rispondere ad ogni tipo di domanda riguardante la sua naturale omogenitorialità condividendo con i partecipanti la sua esperienza.